Milano
novembre 2022
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Venerdì 11 Novembre, Lezioni con Marco Ramelli e Giacomo Susani ore 15.00-18.00 Fondazione Pasquinelli (Corso Magenta, 42) Sabato 12 Novembre, ore 9.30 Lezioni con Marco Ramelli e Giacomo Ramelli Centro Asteria (Piazza F. Carrara,
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Venerdì 11 Novembre,
Lezioni con Marco Ramelli e Giacomo Susani
ore 15.00-18.00
Fondazione Pasquinelli (Corso Magenta, 42)
Sabato 12 Novembre, ore 9.30
Lezioni con Marco Ramelli e Giacomo Ramelli
Centro Asteria (Piazza F. Carrara, 17.1)
Ore 15.00 Inaugurazione mostra di Liuteria Storica
“Le chitarre e i fortepiani nei salotti ottocenteschi” – Nel cuore delle chitarra Viennesi, origini e proiezioni della Scuola di Staufer
a cura di TouchTheSound Project
Centro Asteria (Piazza F. Carrara, 17.1)
Domenica 13 Novembre, ore 9.30
Lezioni con Pablo Marquez e Jan Schultz
Centro Asteria (Piazza F. Carrara, 17.1)
Ore 11.30 Concerto degli allievi
ore 15.00 WORKSHOP a cura di Giampaolo Bandini
Centro Asteria (Piazza F. Carrara, 17.1)
Orari
11 (Venerdi) 15:00 - 13 (Domenica) 19:00
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Venerdi 11 Novembre 2022 ore 18:00 Fondazione Pasquinelli, Corso Magenta, 20123 Milano MI, Italia Silvia del Zoppo, musicologa Dopo il diploma del previgente ordinamento e la laurea in
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Venerdi 11 Novembre 2022 ore 18:00 Fondazione Pasquinelli, Corso Magenta, 20123 Milano MI, Italia
Silvia del Zoppo, musicologa
Dopo il diploma del previgente ordinamento e la laurea in filosofia, ha completato gli studi musicali e musicologici ottenendo con lode il Diploma Accademico di II livello in pianoforte presso il Conservatorio di Gallarate e il Dottorato in musicologia in cotutela tra le Università di Milano e Heidelberg. La sua ricerca dottorale è stata sostenuta dalla Fondazione Confalonieri (Milano), dalla Philosophische Fakultät e dall’Exzellenzinitiative der Graduiertenakademie Heidelberg e recentemente pubblicata da Peter Lang in una collana di studi dedicati alla storia italiana (Berlino, 2021).
Assegnista di ricerca presso l’Università di Torino nell’a.a. 2020-21, collabora con diversi enti (Fondazione Levi-Venezia, Fondazione Appiani-Monza, MEIS Ferrara) e per le sue ricerche ha conseguito i premi “Forneron” (2019), “Pontecorvo” (2020), Fondazione Pini (2021).
Ha pubblicato edizioni musicali, contributi musicologici e preso parte come relatrice a diverse conferenze internazionali presso le Università Royal Halloway di Londra, Tor Vergata, Ca’ Foscari, Brandeburgo, Trier, Saarbrücken, presso l’Istituto Chopin di Varsavia, i Saloni del libro di Parigi e di Torino, Palazzo Feltrinelli di Gargnano e i Conservatori di Dublino, Monaco, Graz, Milano, Como, Rimini. Collaboratrice di redazione per Amadeus, scrive attualmente per MusicPaper. E’ responsabile, insieme al M° Ferrario, della Produzione del Conservatorio di Gallarate, dove è docente di Storia ed Estetica musicale. Da febbraio 2022 è professore a contratto presso l’Università di Milano.
Duo Ferrario Napoleone
Andrea Ferrario, chitarra
Elena Napoleone, pianoforte
Definiti “Interpreti con un grande affiatamento, capaci di curare ogni dettaglio” (Luca Segalla) e “flawless […], with beautifully executed musical gestures and abundant technique” (Al Kunze – Soundboard) studiano con Lorenzo Micheli, Matteo Mela, Roberto Plano, Giampaolo Bandini, Massimo Felici e il Trio di Parma presso i corsi dell’Accademia Santa Cecilia di Portogruaro. Hanno tenuto concerti per il Teatro Manzoni di Pistoia, il IX e X Festival Mediterraneo della Chitarra di Cervo, i Jeudi du Conservatoire di Aosta, l’Associazione Petit Société di Como, Il Borgo Musicale di Clivio, il Salotto in Prova, Il Museo del Novecento di Milano, l’Associazione Franz Liszt di Torino, I Concerti del Tempietto di Roma e la stagione ClassicA Torgnon. Sono stati premiati al concorso di musica da camera Città di Piove di Sacco nel 2011 e nel 2017 hanno vinto il concorso IMKA di Sarajevo. Nel 2011 hanno tenuto presso il salone del Conservatorio di Aosta la prima esecuzione italiana della Sonate in C di Ferdinand Rebay per chitarra e pianoforte, brano di cui hanno curato la revisione per la casa editrice canadese Les Productions d’Oz. Nel 2018 è stato pubblicato dall’etichetta discografica Dot Guitar il loro primo album, Ferdinand Rebay – works for Guitar and Piano, monografia dedicata alla musica del compositore.
Orari
(Venerdi) 18:00 - 20:00
Luogo
Fondazione Pasquinelli
Corso Magenta, 42
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Sabato 12 Novembre 2022 ore 11:30 Chiesetta Centro Asteria (V.le G. da Cermenate, 4) La bellezza è un lampo: arte e musica dal
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Sabato 12 Novembre 2022 ore 11:30 Chiesetta Centro Asteria (V.le G. da Cermenate, 4)
La bellezza è un lampo: arte e musica dal tempo di Napoleone
musiche di Napoléon Coste Luca Scarlini voce narrante – Alberto Mesirca chitarra
Note al programma
Luca Scarlini esplora il gusto di Napoleone per la rappresentazione di sé: visibile fin dalle sue prime campagne militari, ben prima della costruzione della strepitosa macchina iconografica che accompagnò la sua incoronazione e in seguito la sua esistenza come imperatore. Dal 1785 non si contano profili, ritratti in divisa, dialoghi con figure allegoriche: Andrea Appiani lo raffigura insieme al Genio della Vittoria, dal 1800 iniziano i busti in stile romano (come quello di Giuseppe Ceracchi e Maximilien Laboureur). Ma gli incontri più importanti, per la diversità dei modelli e la definizione della propria immagine pubblica e celebrativa del proprio potere, sono quelli con Jacques-Louis David e Antonio Canova che contribuirono con le loro opere all’idealizzazione dell’immagine dell’Imperatore. Luca Scarlini accompagna qui gli spettatori in una storia di arte e potere, con musiche, eseguite alla chitarra da Alberto Mesirca, di Napoléon Coste. Un autore coevo di Canova e Napoleone che però, del più celebre omonimo, condivide il nome, ma non l’ambizione militare: rifiutata infatti la carriera offerta dal padre, ufficiale dell’esercito, divenne il più importante compositore per chitarra del romanticismo francese creando, con le sue particolari e ricercate armonie, un repertorio di ineguagliabile valore degno di essere ricordato accanto a compositori come Chopin, Liszt e Brahms.
Luca Scarlini
Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, performance artist,storyteller. Insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e ha collaborato con numerose istituzioni teatrali italiane e europee, tra cui il National Theatre di Londra, la compagnia Lod a Ghent, il Festival Opera XXI a Anversa, La Batie e il theatre amstramgram a Ginevra. Scrive per la musica e per la danza: dal 2004 al 2008 è consulente artistico del festival MilanOltre al Teatro dell’Elfo di Milano. Nel 2006 è stato direttore artistico di TTv a Bologna, nel 2005 ha coordinato le attività della Capitale Mondiale del Libro a Torino presso lo spazio Atrium. Ha all’attivo una vasta attività come storyteller in solo e a fianco di musicisti, danzatori e attori, in teatri, musei e luoghi storici, con racconti per musei e esposizioni. Voce di Radio Tre, ha condotto il programma Museo Nazionale, ha curato mostre sulla relazione tra arte, musica, teatro e moda. Tra i suoi libri recenti sono da segnalare Lustrini per il regno dei cieli (Bollati Boringhieri), Sacre sfilate (Guanda), dedicato alla moda in Vaticano, Un paese in ginocchio (Guanda), La sindrome di Michael Jackson (Bompiani).
Alberto Mesirca
“Alberto Mesirca è l’interprete più dotato, dedicato e sensibile che si possa immaginare; attraverso il suo lavoro, si può assistere a una formidabile esecuzione di chitarra classica” Marc Ribot
Chitarrista classico, diplomato al Biennio Esecutivo Specialistico presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto con 110, lode e menzione speciale d’onore. Nominato “Young Artist of the Year” ai Festival di Aalborg, Danimarca, e di Enschede, Olanda e “Rising Star” al Festival Gitarre Wien 2009. Angelo Gilardino, Leo Brouwer, Dusan Bogdanovic, David Solomons, Mario Pagotto hanno scritto composizioni a lui dedicate. Tiene concerti come solista in tutta Europa. Candidato per la “Best Solo Performance” nella sezione classica dei Grammy Awards 2012 di Los Angeles, è stato insignito della Chitarra d’oro 2009 come miglior giovane chitarrista dell’anno. Il volume da lui curato sulle Fantasie inedite di Francesco da Milano trovate nel manoscritto del 1565 di Castelfranco Veneto, è stato pubblicato da Editions Orphée. Dal 2009 è assistente della cattedra di chitarra al Conservatorio di Castelfranco. Ha tenuto Masterclasses presso il Conservatorio Reale di Amsterdam, di Anversa, a Enschede, Los Angeles (GFA).
Orari
(Sabato) 11:30 - 13:00
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Sabato 12 Novembre 2022 ore 11:30 Teatro Asteria Una gioiosa fratellanza Musiche di M. Giuliani, J. N. Hummel e I. Moscheles
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Sabato 12 Novembre 2022 ore 11:30 Teatro Asteria
Una gioiosa fratellanza Musiche di M. Giuliani, J. N. Hummel e I. Moscheles
Pablo Marquez chitarra – Jan Schultsz fortepiano
Johann Nepomuk Hummel (1778-1837)
Mauro Giuliani (1781-1929)
Ignaz Moscheles (1794-1870)
M.Giuliani
Rondo op.68 n.1 en La Maggiore per chitarra e fortepiano
J.N.Hummel
Potpourri op.53 per chitarra e fortepiano
I.Moscheles
La tenerezza, rondoletto per fortepiano op.52
M. Giuliani
Amusement op.10 n.1 per chitarra
Pause
M.Giuliani
Rondo op.68 n.2 en si minore per chitarra e fortepiano
I.Moscheles/M.Giuliani
Grand Duo Concertant in La Maggiore
Note al programma:
Il programma esplora una straordinaria amicizia musicale a Vienna all’inizio del XIX secolo. Mauro Giuliani (1781-1829), originario del Regno di Napoli, era giunto alla capitale dell’Impero asburgico alla giovane età di 25 anni e si era rapidamente affermato come chitarrista virtuoso “à la mode” della scena viennese. Qui collaborò con due dei più celebri musicisti del suo tempo attivi anche loro a Vienna: i due pianisti Johann Nepomuk Hummel (1778-1837) e lgnaz Moscheles (1794-1870). Ciò che colpisce nelle composizioni che hanno prodotto insieme è un nuovo modo di fare musica. La novità della collaborazione tra i tre virtuosi di questo concerto è il livello sorprendente di coerenza e qualità, volte a evidenziare i loro stili di esecuzione musicale unici e a consolidare così il loro fascino per l’esigente pubblico viennese. Gli “esperti” potranno forse distinguere qua e là caratteristiche individuali di Hummel, Giuliani o Moscheles; tuttavia, l’idea di ripartire con precisione l’apporto individuale di ciascuno dei compositori a queste opere, finemente costruite e ispirate, è quasi impossibile. Questa produzione musicale è, senza dubbio, il risultato della gioiosa fratellanza di un gruppo di amici abituati a trascorrere del tempo insieme, a suonare insieme e a celebrare insieme la vita.
Pablo Marquez – chitarre romantiche
Pablo Marquez è considerato uno dei chitarristi più affermati del nostro tempo. Interprete eccezionale di musica contemporanea, è ugualmente acclamato per le sue versioni appassionate ed equilibrate dei capolavori storici e della musica tradizionale argentina. Ha avuto strette collaborazioni con grandi compositori come Zad Moultaka, Mauricio Kagel, Luca Francescani e Gyorgy Kurtag. Pierre Boulez lo ha invitato a suonare la Sequenza Xl di Luciano Berio per le celebrazioni del 70° compleanno del compositore italiano. Collabora con musicisti, direttori e orchestre eccezionali, come Anja Lechner, Patricia Kopatchinskaja, Dino Saluzzi, Anne Gastinel, il Rosamunde Ouartett, Jan Schultsz, Mario Caroli, Susanna Malkki, Josep Pons, la Bayerische Rundfunk Orchestra, la Philharmonique de Radio France, l’Ensemble lntercontemporain, il Nouvel Ensemble Moderne de Montréal, nonché le orchestre WDR e NWD. È un artista discografico ECM e insegna alla Hochschule fur Musik di Basilea.
Jan Schultsz – fortepiano
Nato ad Amsterdam, ha studiato corno e pianoforte al conservatorio della sua città natale e ai conservatori di Basilea e Losanna. Tra il 1991 e il 1995 ha proseguito gli studi in direzione d’orchestra a Basilea, Berna e Zurigo con Manfred Honeck e Ralf Weikert. I corsi di perfezionamento lo hanno portato a Jorma Panula, Sir Edward Downes e llya Musin, tra gli altri, prima di laurearsi nel 1995. La sua particolare area di interesse è la riscoperta di opere dimenticate e un nuovo sguardo sul repertorio più noto. L’obiettivo principale del suo lavoro interpretativo è la musica del periodo classico-romantico. È professore di musica da camera e Lied performance presso la Musik Akademie Basel. Come direttore d’orchestra di opere liriche, il suo percorso professionale lo ha portato alla Norske Opera di Oslo, all’Opera di Stato ungherese di Budapest e all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi. Fra i suoi partner musicali ci sono Cecilia Bartoli, Werner Gura, Marina Viotti, Daniel Behle e Leila Schayegh.
Orari
(Sabato) 18:00 - 19:30
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Domenica 13 Novembre 2022 ore 11:30 Teatro Centro Asteria Giovani musicisti in concerto Concerto dell’orchestra provinciale di chitarra di Monza e Brianza e studenti del TU Dublin
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Domenica 13 Novembre 2022 ore 11:30 Teatro Centro Asteria
Giovani musicisti in concerto
Concerto dell’orchestra provinciale di chitarra di Monza e Brianza e studenti del TU Dublin Conservatoire e Errante guitar course
Orchestra di Monza e Brianza a cura di Tommaso Iannello, Marta Dolzadelli, Marco Cristofaro con allievi del Liceo Musicale B. Zucchi di Monza, I.C di Barlassina, I.C di Brugherio, I.C. Bellani di Monza
Orari
(Domenica) 11:30 - 13:00
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Domenica 13 Novembre 2022 ore 14:00 Chiesetta Centro Asteria La chitarra che canta le emozioni: Franz Schubert ‘Schwanengesang’ per chitarra sola
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Domenica 13 Novembre 2022 ore 14:00 Chiesetta Centro Asteria
La chitarra che canta le emozioni: Franz Schubert ‘Schwanengesang’ per chitarra sola
Sasha Savaloni chitarra
Stuart MacRae
Sonata for guitar “Macbeth” [Italian premiere]
Franz Schubert
Schwanengesang D.957 (Heine set) [transcribed Sasha Savaloni & J.K. Mertz]
I. Das Fischermädchen
II. Ihr Bild
III. Der Dopplegänger
IV. Der Atlas
V. Die Stadt
VI. Am Meer
Note al programma:
La Sonata per chitarra “Macbeth” di Stuart MacRae esplora i temi del Macbeth di Shakespeare, ogni movimento si concentra su una sezione del dramma Shakespeariano che rivela aspetti della psicologia del protagonista: “tomorrow and tomorrow and tomorrow” è la riflessione di Macbeth sul tempo dopo la notizia della morte di Lady Macbeth; “The crow makes wing to th’ rooky wood” rappresenta il punto di svolta quando Macbeth inizia a commettere ulteriori omicidi per insabbiare il primo.
Schwanengesang D.957 è l’ultima raccolta di canzoni di Franz Schubert ed è composta da sette poesie di Ludwig Rellstab, sei poesie di Heinrich Heine e una di Johann Gabriel Seidl. Il set di Heine in particolare include alcune delle canzoni più oscure e sorprendenti di Schubert. L’adattamento eseguito in questo concerto si ispira alle trascrizioni di Franz Liszt per pianoforte e Johann Kaspar Mertz per chitarra.
Concerto sponsorizzato da RVW Trust and the Hope Scott Trust
Sasha Savaloni – chitarra
Sasha Savaloni è il vincitore del Primo Premio del prestigioso Sevilla International Guitar Competition 2018. Come solista, si è esibito con orchestre come la Royal Scottish National Orchestra e la European Union Youth Orchestra, ed è apparso come recitalist in tutto il mondo Europa, in luoghi come Kings Place (Londra), City Halls (Glasgow) e Holyrood Palace (Edimburgo), e in festival tra cui il London Guitar Festival, il St Magnus International Festival, Sul Tasto Paris, Festival de la Guitarra de Sevilla, Big Guitar Weekend, Les Garrigues Memorial Emili Pujol, Bath Guitar Festival, Shrewsbury Guitar Festival, Plug New Music Festival e Ullapool Guitar Festival. Sasha Savaloni è stato vincitore di numerosi importanti premi e riconoscimenti, tra cui al Concorso Internazionale Miguel Llobet di Barcellona (2015), il Secondo Premio dell’Ivor Mairants International Competition (2015), il Simon Young Memorial Award al London International Guitar Competition (2016), il Premio James Caird Bloch per la migliore interpretazione di un suonatore d’archi (2017). Appassionato camerista, Savaloni ha collaborato con numerosi musicisti ed ensemble di fama mondiale, tra cui Red Note Ensemble, il trombettista Mark O’Keeffe, il chitarrista Ian Watt, il flautista Lee Holland e il soprano Alison McNeill con il quale hanno ricevuto il prestigioso “Enterprise Music Scotland Residency Project Artists” per il periodo 2015-2017.
È docente presso il Royal Conservatoire of Scotland e attualmente sta conseguendo un dottorato incentrato sull’esecuzione della musica di Schubert alla chitarra.
Orari
(Domenica) 14:00 - 15:00
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Ferranti - Piano Guitar approfondimento Concerto per archi, clarinetto, chitarra e fortepiano Domenica 13 Novembre 2022 ore 18:00 Teatro Centro Asteria La musica da
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Ferranti – Piano Guitar approfondimento
Concerto per archi, clarinetto, chitarra e fortepiano
Domenica 13 Novembre 2022 ore 18:00 Teatro Centro Asteria
La musica da camera ai tempi dei virtuosi
Archi, Clarinetto, Chitarra e Fortepiano in dialogo
Musiche di J. K. Mertz, Z. de Ferranti, H. Neumann e J. N. Hummel
Duo Savigni – chitarre storiche e fortepiano
Elena Bianchi (fagotto) Lycia Gialdi (clarinetto storico) Rocco Malagoli (violino)
Johann Kaspar Mertz (1806-1856)/ Josephine Plantin (1819-1903)
Wasserfahrt am Traunsee
Barcarola
Marco Aurelio Zani de Ferranti (1801 – 1878)
Capriccio per chitarra e pianoforte (prima esecuzione moderna)
Heinrich Neumann (1792 – 1861)
Serenade op. 5
Johann Nepomuk Hummel (1778 – 1837)
Grande Serenade Op. 63
per Pianoforte, Chitarra, Clarinetto,Violino e fagotto
Note al programma
Il programma si ispira alle Accademie Viennesi ottocentesche, momenti culturali che avevano come protagonisti i virtuosi del tempo, e vuole enfatizzare la collaborazione e la “gioiosa fratellanza” che legava alcuni tra i più grandi compositori dell’epoca.
La prima collaborazione è quella tra il chitarrista J. K. Mertz e la pianista J. Plantin. Barcarola e Wasserfahrt am Traunsee (Viaggio sul lago Traun) sono due brani dallo spirito e dalle sonorità spiccatamente romantiche, dove chitarra e fortepiano si accompagnano e si fondono.
Segue un brano originale per una formazione tutta particolare quale chitarra e clarinetto: il Tema con Variazioni sul Sensuchtwaltzer di Schubert scritte da Heinrich Neumann e pubblicate intorno al 1835. Il brano, basato su un tema dal carattere dolce e sensibile, si sviluppa con la sequenza tipica dei temi con variazione del periodo, quali la variazione in terzine, la variazione in quartine, la variazione minore e la quarta ed ultima variazione brillante. Attraverso queste variazioni l’autore mette in piena luce le svariate possibilità timbriche e tecniche del clarinetto storico, ed affida alla chitarra il compito di discreto accompagnare. Anna Lycia Gialdi eseguirà questo brano su un clarinetto in La originale del 1810 a cinque chiavi.
Il Caprice di Zani de Ferranti è un’opera recentemente riscoperta da Robert Coldwell, oggi eseguita per il Festival come prima esecuzione in tempi moderni. Il brano apre con una introduzione alquanto capricciosa, alternando in breve tempo diversi stati d’animo, e che prepara al tema con variazioni. Qui il virtuosismo di Ferranti e la sua generosa inventiva melodica si esprimono pienamente, in un dialogo sapientemente equilibrato tra i due strumenti in cui la chitarra prende ruolo di solista e il fortepiano, per cosi dire, orchestrale. E’ disponibile un approfondimento e al QR code a fondo pagina con informazioni inedite a cura del chitarrista e musicologo Robert Coldwell.
Conclude il programma la Gran Serenade op. 63 per chitarra, pianoforte, violino, clarinetto e fagotto. L’opera, formalmente scritta da Hummel, vede la collaborazione nella stesura delle variazioni del chitarrista Giuliani e del violinista Mayseder. Questo eccezionale trio ottocentesco fonde il suo sapere per omaggiare il genio di Wolfgang Amadeus Mozart attraverso un potpourri di arie prese dalle sue opere più celebri.
Duo Savigni – chitarra storica e fortepiano
Composto da due sorelle musiciste, il Duo Savigni si dedica dal 2011 allo studio del repertorio del XIX secolo su strumenti originali.
Entrambe avvicinate alla musica in giovane età, hanno deciso di approfondire lo studio musicale sia insieme che separatamente. Laura consegue la laurea triennale in pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, per poi proseguire con il biennio specialistico di secondo livello all’ Istituto Pareggiato “G. Puccini” di Gallarate (VA) sotto la guida del M° Alberto Miodini. Nel 2014 si trasferisce in Germania per studiare fortepiano nella classe del M° Stefania Neonato e nel 2016 termina il master di perfezionamento col massimo dei voti alla Musikhochschule di Stoccarda. Enrica si diploma in chitarra classica col massimo dei voti e la lode al Conservatorio “A. Boito” di Parma sotto la guida del M° Walter Pezzali, contemporaneamente si diploma presso lo stesso conservatorio in clarinetto seguita dal M° Roberto Saltini. Si perfeziona in repertorio e prassi per chitarra dell’Ottocento dal 2011 al 2014 alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano con il Duo Maccari-Pugliese. Nel 2021 ha conseguito il Master in Musica Antica presso il Koninklijk Conservatorium di Bruxelles. Hanno frequentato in formazione di Duo il corso di specializzazione in musica da camera all’Accademia Internazionale di Duino (Trieste) seguite dal Trio di Parma dal 2008 al 2010, il master al Forte festival Piano di Roma nel 2009 e il corso estivo di alto perfezionamento musicale a Santa Margherita Ligure con Stefania Neonato nel 2011. Nel 2019 è uscito il loro primo CD “Duo Savigni: Giuliani, Moscheles, Mertz” per l’etichetta Movimento Classical, pubblicato in formato digitale sul numero di gennaio della rivista musicale “Amadeus” insieme ad una loro intervista. A Dicembre 2020 è uscito per la MP Editions il secondo disco dal titolo “Für Beethoven: music for guitar and fortepiano inspired by Ludwig van Beethoven”. Gli strumenti utilizzati dal Duo sono originali del periodo e copie: Laura suona un fortepiano a tavolo del 1820 ca. della fabbrica londinese “Clementi & Company” ed una copia Anton Walter 1805 del costruttore Paul McNulty; Enrica suona una chitarra etichettata “Hijos de Gonzalez” di Madrid del 1860/1870 ca., una chitarra napoletana del liutaio Pasquale Vinaccia del 1828 e una viennese di Anton Stauffer del 1832. Laura ed Enrica svolgono attività concertistica sia in duo che come soliste: oltre che in Italia, si sono esibite in Germania e in Spagna. Tengono regolarmente masterclasses e seminari sul repertorio e la prassi esecutiva del XIX secolo.
Rocco Malagoli – violino
Si diploma col massimo dei voti presso l’istituto “A. Peri” di Reggio Emilia. Si perfeziona in Svizzera sotto la guida del M° M.Quarta. Ricopre il ruolo di concertino dei primi violini presso il teatro “G. Verdi” di Trieste. Nel 2001 vince il concorso di violino di fila presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma suonandovi per dodici anni. Attualmente ha scelto la musica da camera e l’insegnamento come freelance.
Elena Bianchi – Fagotto
Elena Bianchi ha studiato fagotto barocco con Lorenzo Alpert presso il Conservatoire Populaire de Musique di Ginevra diplomandosi col massimo dei voti e la menzione speciale della giuria e con Alberto Grazzi alla Civica Scuola di Musica di Milano. In precedenza si è diplomata in flauto dolce con Giorgio Pacchioni – con cui ha approfondito lo studio del contrappunto storico e della trattatistica antica – presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e si è laureata in musicologia presso il D.A.M.S. dell’Università di Bologna con una tesi su Francesco Antonio Vallotti sotto la supervisione di Giuseppina La Face Bianconi.
Ha inoltre seguito corsi di perfezionamento di flauto dolce con Barbara Husembeth presso la Musikhochschüle di Trossigen (Germania) e con Kees Boeke presso l’Accademia Chigiana di Siena; di fagotto barocco con Marc Vallon, Rodha Patrick e Donna Agrell.
Come fagottista si dedica sia al repertorio per dulciana che a quello per fagotto barocco e classico.
Suona sia in Italia che all’estero (Europa, Egitto, Turchia, U.S.A., Messico, Colombia, Korea, Giappone, Australia e Canada) anche in veste di solista con vari gruppi di musica antica tra cui l’Ensemble Aurora (Enrico Gatti), l’orchestra Academia Montis Regalis con cui ha lavorato sotto la direzione di Jordi Savall, Sigiswald e Barthold Kujken, Filippo Maria Bressan, Alexander Lonquich, Hidemi Suzuki, Alessandro De Marchi, ecc., il Concerto Italiano (Rinaldo Alessandrini), I Barocchisti (Diego Fasolis), La Risonanza (Fabio Bonizzoni), Les Musiciens du Prince (Cecilia Bartoli e Gianluca Capuano).
Ha collaborato inoltre con l’Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Cantus Coelln, (Konrad Junghänel), l’Ensemble Elyma (Gabriel Garrido), la Venice Baroque Orchestra (Andrea Marcon), Modo Antiquo (Federico M. Sardelli), il Balthasar-Neumann Ensemble (Thomas Hengelbrock), il Complesso Barocco (Alan Curtis), Concerto Koeln (René Jacobs, Ivor Bolton e David Stern), Le Concert des Nations (Jordi Savall), Il divino Sospiro (Enrico Onofri), i Turchini (Antonio Florio), Tafelmusick (Elisa Citterio).
Ha partecipato a varie registrazioni radiofoniche e discografiche per le etichette Opus 111, Deutsche Harmonia Mundi, Amadeus, Emi Classics, Tactus, Deusche Grammophon, L’Oiseau-Lyre, Brilliant Classics, Dynamic, Naxos, Glossa, Bis, la Bottega Discantica, Virgin, Orf, Glossa.
Da vari anni si dedica anche all’insegnamento: ha insegnato fagotto barocco presso il Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza, l’Accademia Internazionale della Musica di Milano e la Haute École de Musique di Ginevra (Svizzera).
Oltre a insegnare regolarmente fagotto barocco e musica da camera ai corsi di Urbino Musica Antica, tiene corsi e masterclass anche all’estero, quali la Peninsula Summer Academy (Victoria, Australia, 2016) e la Tafelmusick Summer Institute (Toronto, Canada, 2019).
Anna Lycia Gialdi – Clarinetto storico
Laureata in Clarinetto presso il Conservatorio di Parma, ha studiato con F.Meloni, perfezionandosi successivamente in clarinetto piccolo, corno di bassetto e clarinetto basso con D.Zanchetta e conseguendo in seguito anche la laurea in Musica da Camera.
Ha inciso con vari organici orchestrali e cameristici per le etichette discografiche Deutsche Grammophon, Warner Classics, Dynamic, Naxos, MDG Recording, Fonit Cetra, Nuova Era, Stradivarius, RAI Trade, Musica Viva Records. E’ stata trasmessa da RAI 5 (Rai Cultura) e in diretta radiofonica per Radio 3 (Concerto al Quirinale) e per la ORF austriaca.
Ha collaborato con orchestre ed enti lirici quali: Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra “I Pomeriggi Musicali”, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra Milano Classica, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra Filarmonica Italiana, etc.) con direttori e solisti come D.Harding, P.Domingo, L.Shambadal, H.Schellenberger, M.Turkovic, K.Zimmeman, H.Soudant, W.Humburg, K.Blacher, A.Mayer, D.Renzetti, R.Gandolfi, M.Zuccarini, , G.Petrou, U.Benedetti Michelangeli, T.Severini, R.Palumbo, M.Panni, G.Cassone, B.Canino, R.Filippini, L.Nucci, V.La Scola, M.Pertusi, A.C.Antonacci, etc.
Grazie alla sua intensa attività cameristica e orchestrale si è esibita nelle principali città italiane (Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, Napoli, Bolzano, Palermo, Catania, Cagliari, Assisi, etc.) ed estere (Germania, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Svizzera) nell’ambito di importanti festival e stagioni concertistiche (“Resonanzen” di Vienna, “Festival MITO” di Milano, “International Festival Mozart” di Rovereto, “Anima Mundi” di Pisa, “Serate Musicali di Milano”, “VerdiFestival” di Parma, “Gioventù Musicale d’Italia”, FAI di Parma e Brescia, etc.) nei maggiori teatri italiani ed europei quali: “Konzerthaus” di Vienna, “Gewandhaus” di Lipsia, “Tonhalle” di Zurigo, “Megarou Mousiki” di Atene, “Theatre an der Wien”, “L’Auditori” di Barcellona, “Palau de la Musica” di Valencia, “Onassis Cultural Centre” di Atene, “Teatro alla Scala” di Milano, “La Fenice” di Venezia, “Teatro dell’Opera” di Roma, “Politeama” di Palermo, “Bellini” di Catania, “Arcimboldi” di Milano, “Dal Verme” di Milano, “Verdi” di Trieste, “Regio” di Parma, “Grande” di Brescia, “Donizetti” di Bergamo, “Fraschini” di Pavia, “Ponchielli” di Cremona, etc.), riportando ottime recensioni.
Idonea all’audizione, ha frequentato i corsi dell’Accademia per Professori d’Orchestra del Teatro alla Scala 2003/04 in qualità di clarinetto basso.
Laureata con il massimo dei voti in Clarinetto Storico presso il Conservatorio di Vicenza, dal 2006 ha iniziato lo studio dello strumento antico, da quello barocco (chalumeaux, clarinetto barocco) a quello classico (clarinetto, corno di bassetto) per giungere allo strumento preromantico a più chiavi e al romantico con sistema Müller, perfezionandosi con i maestri R.Carbonara e L.Lucchetta.
Ha collaborato con le orchestre barocche e classiche Kamerata Megarou Mousikis, Patras Barock Orchestra, Armonia Atenea, Academia Montis Regalis, MusicAeterna, Orchestra barocca Silete Venti, Orchestra Barocca di Bologna, Accademia Hermans, Orchestra Classica Italiana, Oficina Musicum, Orchestra San Marco, etc.
Nel gennaio 2010 ha partecipato in formazione cameristica alla prestigiosa stagione di musica antica “Resonanzen 2010” presso la Konzerthaus di Vienna su invito dello stesso teatro, concerto trasmesso in diretta radiofonica per la ORF (Österreichischer Rundfunk).
Con l’orchestra Kamerata Megarou Mousikis si è esibita sia come solista in un programma vivaldiano sia in qualità di primo clarinetto e di corno di bassetto concertante in varie produzioni, da Gluck a Beethoven, presso il Teatro Megarou Mousikis e l’Onassis Cultural Center, i due più importanti teatri di Atene.
Con la stessa ha inciso nel 2010 per l’etichetta MDG l’opera buffa “Don Crepuscolo” del compositore rossiniano N.Mantzaros e nel 2015 per la Deutsche Grammophon arie di Rossini con il controtenore Franco Fagioli, solista con cui si è esibita all’interno del prestigioso Festival di Salisburgo e presso il parigino Théâtre des Champs-Élysées.
Nel 2018 ha partecipato alla riscoperta dell’opera “Giulietta e Romeo” del compositore Zingarelli nella stagione concertistica dello storico teatro viennese Theater an der Wien, con solisti del calibro di M.E.Cencic e A.Hellenberg. Nello stesso anno si è esibita presso il Landestheater di Innsbruck nell’importante festival di musica antica “Festwochender Alten Musik” con l’Orchestra Academia Montis Regalis diretta da Alessandro De Marchi nella prima esecuzione in tempi moderni con strumenti storici dell’opera metastasiana “Didone abbandonta” di Mercadante (Dvd Naxos; RAI 5; dirette Radio 3 e ORF austriaca). Con la stessa orchestra ha partecipato inoltre al “Festival Donizetti Opera 2018” con la prima esecuzione de “L’Enrico di Borgogna” (Dvd Dynamic) e l’anno seguente per il medesimo Festival sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini con l’opera donizettiana “Pietro il Grande” e nel 2020 (Dvd Dynamic) sotto la bacchetta di Stefano Montanari (Dvd Dynamic).
Nel Marzo 2021 ha partecipato alla diretta in streaming della Nona Sinfonia di Beethoven in stagione presso il teatro Megaron Moussikis di Atene (Musicians of Camerata e Friend of Music Orchestra; Choir of the Municipaly of Athens) e nel Giugno seguente ha collaborato con l’orchestra russa MusicAeterna, direttore T.Currentzis, per il progetto “Beethoven Day”, tour europeo per il 250° ideato e realizzato da “ARTE Concert”. Le 9 sinfonie trasmesse in live streaming in ordine cronologico, sono state eseguite da prestigiose orchestre e bacchette quali D.Harding, D.Fasolis, Mahler Chamber Orchestra,Wiener Symphoniker, i Barocchisti, etc.
Ha lavorato in qualità di clarinettista per agenzie internazionali quali Stage Door di Bologna e Parnassus Arts Productions di Vienna.
Orari
(Domenica) 18:00 - 19:30
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