23-25 Novembre 2018
Centro Asteria
Curatore: Gabriele Lodi - TouchTheSound project

Il suono di Barcellona: Francisco Simplicio

La cultura catalana da sempre cerca una dimensione propria differenziandosi dal resto della penisola iberica. Barcellona è una città viva culturalmente e curiosa in cui confluiscono tutte le tendenze e i movimenti artistici sviluppati nelle più importanti capitali europee che vengono assorbiti e rivisti secondo la sensibilità catalana.

La forte crescita a livello economico e culturale che la città vive a cavallo tra il XIX e XX secolo, porta ad una vera e propria rinascita artistico-culturale che cattura e travolge completamente tutta la città rinnovandola. L’art nouveau, originariamente nata in Francia e Belgio, si sviluppa fortemente nella capitale catalana coinvolgendo ogni espressione artistica: dall’architettura al design, dalla pittura alla scultura, diventando un elemento caratterizzante della città. Il rifiorire del classicismo barocco presentato in chiave moderna viene estremizzato e riformulato con ricchi e raffinati particolari. La ricerca del bello e del ricercato diventano le caratteristiche desiderate dall’élite intellettuale che gradualmente influenzano il gusto dell’intera popolazione, modificando anche l’estetica musicale.

In questo contesto si inserisce il lavoro del grande maestro guitarrero catalano, le sue chitarre sono infatti la celebrazione di tale corrente artistica, dall’estetica ricca ed elaborata dalla sonorità scura ed elegante.
Analizzare il progetto costruttivo di Simplicio significa comprendere e riflettere sui due suoi più grandi riferimenti: da una parte Antonio de Torres e il suo rivoluzionario modello e dall’altra l’elaborazione che ne fece il suo grande maestro, considerato il padre della liuteria moderna catalana, Enrique Garcia.

Esposizione di chitarre originali provenienti da collezioni private a cura di Gabriele Lodi.