About Giulia Piga

Extra Project

Giulia Piga inizia gli studi musicali all’età di sette anni. Studia chitarra classica col maestro Vittorio Pintus, che la accompagnerà per otto anni. Vuole approfondire gli studi chitarristici e si prepara per il Conservatorio con Francesco Morittu, chitarrista e compositore con cui studia per tre anni. Questo incontro nutre sempre di più la curiosità per le possibilità della chitarra e del repertorio. Così, nel 2015 inizia gli studi presso il Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina a Cagliari, dove si è laureata con il Maestro Flaviano Dessalvi col massimo dei voti. In questi stessi anni si interessa a generi folclorici attraverso il repertorio classico.

Nel 2019 studia a Dublino nel Master of Music and Research in Performance con Marco Ramelli. Dal 2015 ha pertecipato a numerose masterclass con vari maestri, fra cui M° Carlo Marchione, M° Zoran Dukic, M° Giampaolo Bandini, M° Rovshan Mamedkuliev e M° Matteo Mela. Con Matteo Mela ha seguito numerosi corsi durante gli anni che hanno creato la base per un discorso continuo, ispirandola musicalmente nella ricerca della finezza del suono e supportandola nella continuazione degli studi all’estero.

Si esibisce in manifestazioni, concerti e spettacoli musicali in Italia e all’estero, come solista o in vari ensamble di musiche tradizionali.

 


Il Progetto

Creazione di un brano in più movimenti per chitarra, voci e rumori.

l brano sarà formato da più movimenti connessi da un filo conduttore. Formalmente potrebbe essere un tema con variazioni e dovrebbe includere le diverse tipologie tecniche compositive (singola nota, accordi, contrappunto) e strumentali (rasgueado, tremolo, tecniche percussive e anche scordature). In tale modo la composizione, oltre ad essere un brano da repertorio, può essere visto come un contenitore che raccoglie un insieme di risorse utili allo strumentista nello studio teorico e pratico individuale.

Il filo conduttore è la creazione del brano stesso. È un evolversi di elementi che devono essere sempre comprensibili. Il brano sarà eseguito inizialmente in ombra, poi, nel contrasto di una luce e infine senza alcun ostacolo visivo, la musica dovrà evolversi tenendo conto della diversa tipologia di fase. La scrittura del brano darà spazio all’interazione col silenzio e con i rumori della sala.