Concerto - Stefano Grondona

ven08nov20:30ven22:00CancelledFeaturedConcerto - Stefano GrondonaSiamo molto desolati nel comunicare che il Maestro Grondona ha annunciato che per motivi di salute non potrà partecipare come da programma al X Festival Corde d’Autunno. Nella serata di venerdì invece del concerto di Grondona si alterneranno sul palco Giacomo Susani e Pietro Locatto. Siamo molto grati a Giacomo e Pietro per aver accettato con poco preavviso ed aver proposto un programma di altissimo valore con brani di . Per tutte le persone che hanno già acquistato il biglietto è possibile chiedere il rimborso attraverso il sito eventbrite o via email info@cordedautunno.it . Siamo molto dispiaciuti di questo cambiamento ma speriamo di vedervi e poter con voi celebrare la decima edizione del Festival.20:30 - 22:00

Dettagli evento

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Johann Jakob Froberger (1616 – 1667)

Tombeau pour Monsieur de Blancheroche

Domenico Scarlatti (1687 – 1757)

Sonata in d minor  K213

Toru Takemitsu (1930 – 1996)

All in twilight (four pieces for guitar)

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Enrique Granados (1867 – 1916)

Dedicatoria

La Maja de Goya

Danza española no. 5

Hans Werner Henze (1926 – 2012)

Drei tentos

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Benjamin Britten (1913 – 1976)

Nocturnal after John Dowland, op. 70 

I.Musingly (Meditativo) II.Very agitated (Molto agitato) III.Restless (Inquieto) IV.Uneasy (Ansioso) V.March-like (Quasi una Marcia) VI.Dreaming (Sognante) VII.Gently rocking (Cullante)

VIII.Passacaglia (measured) (misurato ) IX.Slow and quiet (Molto tranquillo)

Isaac Albéniz (1860 – 1909)

Oriental – Torre bermeja

Bio:

Dedizione assoluta e anticonvenzionale alla musica: questa è la cifra distintiva dell’arte di Stefano Grondona, preclara fin dai suoi esordi. Nato a Genova nel 1958, già allievo di Sergio Notaro e poi di Oscar Ghiglia, si è imposto giovanissimo come vincitore dei più prestigiosi concorsi internazionali (Parma, Alessandria, Gargnano, Palma de Mallorca, Città del Messico, Leed’s Castle, Monaco di Baviera). Andrés Segovia, in un’intervista del 1985, lo menzionò come uno dei suoi quattro allievi più significativi. John Williams, Oscar Ghiglia ed Alirio Díaz, artisti allora già nel pieno della loro maturità artistica, erano gli altri nominati dal Maestro. Grondona, che ha celebrato nel gennaio del 2019 il suo quarantacinquesimo anno di carriera concertistica, ha contribuito con la sua ricerca interpretativa e storica a un’innovativa visione personalissima e insieme archetipica della chitarra. Le opere discografiche di Grondona costituiscono un ineludibile punto di riferimento per il pubblico e la critica, ed hanno meritato premi di notevole prestigio: il CD La Guitarra de Torresha ricevuto nel 1999 la Chitarra d’oro per il Migliore CD dell’annoal Convegno Nazionale di Alessandria, ed è stato segnalato tra i migliori CD dell’anno dalla rivista tedesca Klassik Heute; Lo Cant dels Aucellsha anche ricevuto nel 2002 la Chitarra d’oro; Respuestaha ottenuto nel 2007 il prestigioso Editor’s Choicedella rivista inglese Gramophone, mentre nel 2008 lo stesso CD è stato incluso da La Vanguardia nella collezione di dischi di musica catalana per la celebrazione dei cento anni del Palau de la Música di Barcellona; Grondona plays Bachè stato premiato con cinque stelle dalle riviste Musica, Amadeus e Classic Voice. Il cd Nocturnal, del 2013, anche premiato delle cinque stelle di Musica, omaggia il compimento degli 80 anni del grande virtuoso inglese Julian Bream con opere composte per quest’ultimo e al tempo stesso celebra il centenario della nascita del compositore B.Britten e i cinquanta anni dalla composizione del suo Nocturnal after John Dowland op. 70.

Le sue dieci tournée in Giappone sono state accolte dal mondo musicale nipponico con un fervore pari a quello ricevuto a suo tempo dallo stesso Segovia e da Julian Bream. Dal 2004 a tutt’oggi esiste in Giappone un club di fans di Stefano Grondona. Da trent’anni titolare di cattedra presso il Conservatorio di Vicenza, Grondona ha saputo rendere la sua classe un riconosciuto centro pulsante di meditazione strumentale. Tra le innumerevoli master class tenute in tutto il mondo quelle di Ponte in Valtellina e di Riva del Garda, datate tra il 1987 e il 2001, si ricordano per il determinante contributo alla formazione di una nuova generazione di chitarristi; a Ponte in Valtellina ebbero luogo svariati eventi diretti da Grondona come le due edizioni speciali di Ponte di Note(nel 2002, dedicata a David Rubio e nel 2005, La Guitarra Española), e la stesura del libro La Chitarra di Liuteria-Masterpieces of Guitar Making(2001), scritto in collaborazione con il liutaio Luca Waldner. Per lo speciale rapporto che ha saputo instaurare con gli strumenti del passato, Grondona è stato invitato a tenere recitals sulle chitarre Torres che si trovano al Museu de la Música (Barcellona) e al Palacio de la Guitarra (Ibaraki, Giappone), e a partecipare a concerti in memoria dei grandi liutai, quali Antonio de Torres (Almería 2006, Córdoba 2007), Robert Bouchet (Tokyo 1998) e David Rubio (Cambridge 2001, 2004), con il quale Grondona aveva collaborato tra il 1992 ed il 1999.

La prestigiosa rivista Amadeusha dedicato a Grondona il numero di Agosto 2016 pubblicando il suo più recente CD dedicato a Fernando Sor, inciso con una chitarra Lacote del 1839.

A seguito della sua attività volta alla ricerca e diffusione della cultura e musica catalana, nel 2005 Grondona ha ricevuto il prestigioso Premio I.P.E.C.C.(Institut de Projecció Exterior de la Cultura Catalana).

Il 27 Aprile 2011 Stefano Grondona è stato insignito della più alta onorificenza culturale catalana, la Creu de Sant Jordi, conferitagli dalla Generalitat de Catalunya.

Il 2 giugno 2012 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana.

Il 24 novembre 2013 il Comune di Ponte in Valtellina ha assegnato a Stefano Grondona il Premio Giuseppe Piazzi per l’Arte.

Il 9 dicembre 2014 gli è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana.

Il 22 Settembre 2018 Stefano Grondona riceve la Chitarra d’oro ‘Una vita per la chitarra’, assegnatagli dal Convegno Internazionale di Alessandria